trans
La commessa e la trav


21.04.2025 |
433 |
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"Adesso i gemiti si trasformano in grido di piacere, esclamando:
"Riempimelo con tutta la sborra che puoi, sono la tua puttana!!!!", rendensosi..."
Carla, commessa di una nota marca di lingerie, come ogni mattina è fuori dal negozio, pronta ad alzare la serranda.Non voleva fare tardi e quindi aveva deciso di truccarsi appena arrivata sul luogo di lavoro.
Dall'alto dei suoi 34 anni , potendo dire che non li dimostra, con la pelle setosa che si ritrova, le consente di avere un trucco leggero, non dovendo coprire i segni del tempo, così la scelta cade sull' ombretto beige, con un tocco di nero ai lati degli occhi, per dare profondità allo sguardo, il rossetto di un rosso spento completava il make up, le labbra molto carnose venivano messe in evidenza dal lucido posato sulle stesse.
Completato il trucco si reca ad aprire la cassa e controlla che i capi esposti siano assortiti nella maniera giusta.
Passa le sapienti mani sulla lingerie, indugia ad un certo punto su un paio di mutandine sexy, con un pizzo molto morbido, trasparente e nero, il colore che preferisce.
All'improvviso viene rapita dalla fantasia, immaginando quel capo indossato e come avrebbe reagito Sandro a quella visione.
Lui è un ragazzo conosciuto qualche sera fa in un locale del centro, un tipo molto simpatico e loquace, ricordava che il tempo era volato e dovendosi svegliare presto, aveva chiuso la conversazione in tutta fretta allo scoccare della mezzanotte.
La sua abitazione si trova a 20 km dal luogo del lavoro e questo l'aveva indotta ad affrettarsi per non fare tardi, senza preoccuparsi dell'interesse che aveva suscitato in lei.
Carla aveva solo fatto in tempo a scambiare i numeri di cellulare, con la promessa di rivedersi.
Rapita dagli istanti di eccitazione non si era accorta dell'entrata in negozio di una signora sui 45 anni, portati molto bene, un corpo sinuoso che indossava un vestitino molto corto, coprendo a mala pena la balza delle autoreggenti.
Il profumo molto intenso aveva avvolto completamente l'interno del negozio e quasi d'istinto Carla esclama:
"Coco Mademoiselle".
Con grande stupore la cliente, rivolgendo lo sguardo alla commessa aggiunge:
"Hai indovinato cara, hai un fiuto impressionante e quindi sono convinta che saprai consigliarmi al meglio"; visto che devo presentarmi in maniera seducente ad un incontro galante e trasgressivo.
Carla per un attimo, sentendo quelle parole, aveva avuto un fremito, come se quella donna molto intrigante l'avesse colpita, ma nel suo inconscio dice a sé stessa:
"Con una donna? impossibile, mica sono lesbica".
Ormai il pensiero si era insinuato e non riusciva più a distogliere lo sguardo da quella figura seducente ed eccitante, accorgendosi che le sue mutandine iniziavano a bagnarsi, così prende la situazione in mano decidendo di presentarsi:
"Piacere Carla", la cliente risponde:
"Piacere Kristal".
Un nome inusuale, pensa tra lei, poi aggiunge:
"Cosa posso fare per te Kristal?" cercando di rendersi utile e capire le esigenze della sua cliente.
Ho bisogno di un paio di mutandine che mi rendano molto seducente, penso che tu mi possa aiutare, visto che sei una ragazza attenta.
Carla, senza perdere tempo pone nelle mani di Kristal l'oggetto del desiderio a cui aveva prestato attenzione.
Lo scopo era quello di vederle indossate su un corpo seducente, così si sarebbe fatta un'idea precisa del potere seduttivo e trasgressivo, di conseguenza avrebbe fatto anche lei la scelta.
La cliente nel prenderle, decide di stenderle con le mani per vedere meglio la forma e la trasparenza, poi esclama:
"Hai del buon gusto, le voglio provare".
Carla stava pensando al tempismo per contemplare il capo indossato, facendo irruzione nel camerino senza destare sospetto, con la scusa di preoccuparsi della taglia scelta, continuando a ripetersi:
"Tanto tra donne non ci sono segreti".
L'entrata in scena di Carla è perfetta, presentandosi al momento opportuno, ma al tempo stesso ha un sussulto, dalla trasparenza del pizzo si intravede un membro maschile e lo stupore appare perfettamente scolpito sul volto di lei, Kristal che si era accorta del suo sguardo, con molta calma esclama:
"Mai vista una trav tesoro?"
Carla si rende conto che le sue mutandine adesso sono completamente fradice per la fuoriuscita dei succhi del piacere, mentre la figa inizia a pulsare, bramando di essere scopata.
Lei si avvicina e cercando di mascherare l'eccitazione sussurra:
"La taglia è perfetta".
La lingerie indossata è molto seducente, così spinta dalla voglia crescente, sfila con grande maestria il membro dal capo che lo contiene, affrettandosi nel prenderlo in bocca, indugiando con le sue labbra carnose sulla cappella che inizia ad inumidirsi, facendo trapelare il sapore del piacere.
Così inizia a leccare con dovizia l'asta inturgidita, usando la lingua in modo sapiente, come la volesse lucidare, passando successivamente alle palle completamente rasate.
Kristal dal canto suo le prende la testa, con la volontà che il proprio membro finisca dentro la bocca vogliosa, lo spinge insistentemente, fino a quando la commessa lo accoglie in tutto il suo splendore.
Adesso la sua mano scivola, come d'incanto, all'interno delle proprie mutandine, iniziando uno sgrillettamento che possa placare l'eccitazione del proprio sesso, inondato dal liquido della masturbazione.
La cliente inizia a mugulare, emettendo ad intervalli regolari dei:
"Sii, così mi piace, sei una gran troia".
Una volta oliato per bene il cazzo di Kristal, inondato dalla saliva, la commessa lo prende dentro di sé, iniziando ad ansimare ogni qual volta la trav lo spinge dentro la calda e succulenta figa, bramosa di essere soddisfatta da quella inaspettata ma seducente presenza.
Kristal si avventa sulle labbra di Carla per baciarla, facendola giocare in un turbinio di lingue vogliose.
Spinte dall'eccitazione e dalla situazione molto intrigante, dopo aver limonato per diverso tempo, la cliente prende la commessa e la mette a pecorina sbattendola per bene, facendola mugulare come una puttana in calore.
Carla, desiderosa di appagare le voglie represse, chiede a Kristal di sfondarle il culo, rimasto vergine fino ad allora, così da provare nuove emozioni.
La trav ha l'accortezza di estrarre dalla propria borsetta un lubrificante per aiutare la penetrazione anale, lei presa dall'eccitazione, desiderosa di essere completamente appagata, chiede di sbatterglielo nella propria verginità e di venire dentro di lei.
Kristal annuisce e dopo aver cosparso il lubrificante sul buchino del desiderio inizia a penetrarla fino a farlo sparire.
L'eccitazione si impadronisce delle due troie in calore, lo spinge ancora con più foga, facendolo penetrare fino in fondo, dalle loro bocche si elevano suoni e parole che aumentano la loro estasi.
Dopo l'ennesimo colpo Carla esplode in uno squirting a lei sconosciuto, inondando in maniera inaspettata una parte del camerino, questo non la distoglie dal voler godere e dopo la seconda spruzzata, ancora più copiosa, invita Kristal a sborrargli dentro, lei arrivata al culmine dell'eccitazione esplode, riempiendo il meraviglioso culo con il caldo latte del piacere.
Carla viene pervasa da immenso piacere, sentendo il calore della sborra che stava entrando dentro di lei, mentre il culo continua ad essere stantuffato dal durissimo cazzo.
Adesso i gemiti si trasformano in grido di piacere, esclamando:
"Riempimelo con tutta la sborra che puoi, sono la tua puttana!!!!", rendensosi conto di aver raggiunto l'orgasmo senza essere stata scopata.
Alla fine Carla, ancora pervasa dall'eccitazione che si è completamente impadronita di lei, prende il cazzo di Kristal, lo infila in bocca, succhiando ciò che è rimasto di quel succo già ricevuto dentro di lei, continuando con la lingua ad indugiare sulla cappella, per condividere a fondo il sapore del piacere.
Una volta rivestite e ripulite, Kristal prende il capo scelto, lo paga ed esce dal negozio, Carla per un istante avrebbe voluto avere il suo numero, per riprovare la meravigliosa esperienza.
Comprendendo che tutto questo appartiene a qualcosa di unico, preferisce tornare alla vita di tutti i giorni, lasciando che il ricordo rimanga impresso nella sua mente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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